Govone Smart Music 2023

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Govone Smart Music

Govone Smart Music 2023

Maggio al Castello Reale di Govone sarà dedicato alla fioritura delle rose e alla nuova stagione musicale con gli appuntamenti di GOVONE SMART MUSIC giunto alla sua 7^ edizione.

Interpreti di alta professionalità, nazionale e internazionale, offriranno al pubblico momenti indimenticabili di ascolto e condivisione di rara bellezza, in una cornice unica, il Salone delle Feste del Castello Reale. 

Ecco gli appuntamenti: 

Domenica 7 maggio 2023

CHRISTOPHE GIOVANINETTI: violino
TIZIANO MEALLI: piano

CHRISTOPHE GIOVANINETTI

Nato ad Amiens (Francia) Christophe Giovaninetti ha studiato presso il Conservatoire de Marseille (classe deD. Erlih), e presso il Conservatoire National de Bucarest (Roumanie) In seguito ai suoi studi in Francia, Romania e Germania (con i membri del Quartetto Amadeus), H. Beyerle (Quatuor A. Berg), W. Levine (Quatuor Lassale), Christophe Giovaninetti fonda il Quartetto Ysaÿe nel 1984, di cui è primo violino.Con questa formazione, ha fatto numerose tournée in tutti i paesi europei, negli Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia, ecc. Si è esibito sui palcoscenici più prestigiosi come la Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall e Quennen Elizabeth Hall (Londra), Mozarteum (Salisburgo), Suntory Hall (Tokyo), Opera House (Sydney), Musikverein (Vienna), la Philharmonie di Berlino, Théâtre des Champs Elysées (Parigi), Concertgebouw (Amsterdam) ecc. Con il quartetto ha registrato 9 CD, tra cui le opere complete di Mendelssohn, Ravel, Debussy, Chausson e 6 quartetti Mozart dedicato a Haydn per la Decca. Dopo 11 anni di successi, nel 1995 lascia il gruppo e si getta in una nuova sfida, creando il Quartetto Elysée. Ha inciso per Decca, Harmonia Mundi, Philips, Zig-Zag Territoires, Naxos. Ha suonato musica da camera con Augustin Dumay, Shlomo Mintz, Maria Joao Pires, Jean Philippe Collard, Frank Braley Michel Portal Oltre all’attività concertistica, si dedica all’insegnamento presso il Conservatoire National Supérieur de Paris. Il grande Sir Yehudi Menuhin disse di lui: “Sono debitore nei confronti di questo angelico musicista di uno dei momenti di più pura emozione musicale della mia vita.”

 

TIZIANO MEALLI

Allievo  di Alessandro Specchi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, formatosi alla  scuola  del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano, ha fatto della musica da camera il fulcro della sua  attività concertistica e didattica, dedicandosi con passione a tramandare ed esportare  “con nuova forza”  quei valori e quei principi ispiratori della  scuola cameristica Italiana. Premiato ad importanti concorsi nazionali ed internazionali, ha intrapreso un’attività concertistica che lo ha visto protagonista in veste di solista, direttore e in varie formazioni cameristiche. Ha suonato con artisti quali Dino Asciolla, Ifor James, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Piero e Antonello Farulli, Riccardo Brengola, Felice Cusano, Christophe Giovaninetti, Alain Meunier, Milan Rericha, Andrea Lucchesini, Hatto Bayerle, Andrea Nannoni, Mario Caroli, Pavel Vernikov, Laura Marzadori e con ensemble quali il Nuovo Quartetto Italiano, il Quartetto Fonè, il Quartetto di Milano, il Quartetto di Venezia, il Quartetto di Torino, il Quartetto Adorno e il Navarra String Quartet, tenendo concerti nelle più importanti città italiane ed estere, ospite delle società e dei festivals più prestigiosi. 

Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e televisive ed ha inciso per le etichette Tactus, Frame, Emarecords e Primrose Records.

E’ regolarmente invitato in giurie di concorsi ed è stato membro del Comitato Artistico del prestigioso Concorso Internazionale di musica da camera “Vittorio Gui” di Firenze. E’ direttore artistico del Festival di Pentecoste che si svolge nella bellissima cornice di Badia a Passignano. Da vari anni si dedica con passione anche alla direzione d’orchestra. E’ stato per molti anni docente presso il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara e attualmente è titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze.  Tiene numerose Masterclass  e da molti anni ha una fruttuosa collaborazione didattica con la Scuola di Musica di Fiesole dove tiene master di pianoforte e dove dal 1997 insegna Musica da Camera  per i corsi O.G.I.   Orchestra Giovanile Italiana, ruolo precedentemente appartenuto a Dario De Rosa, il celebre pianista del Trio di Trieste .

 

Domenica 14 maggio 2023

 

MACK MACCRAY: piano

Mack McCray si è formato alla Juilliard School, dove ha studiato con Irwin Freundlich. Ha vinto la medaglia d’argento all’International George Enesco Competition, il primo premio ai concorsi Charleston Symphony e San Francisco Young Artists, l’Edward Steuermann Memorial Prize della Juilliard e una borsa di studio della Martha Baird Rockefeller Foundation tutto in una stagione (1969-1970). È stato invitato come artista ospite al Festival d’Automne di Parigi, al Ciclo dei Grandi Interpreti di Siviglia, al Festival degli Artisti Internazionali dell’UNESCO a Monte Carlo, al Festival Bach/Beethoven/Brahms della Filarmonica di Bucarest e alla Hong Kong City Hall Series. Si è esibito con direttori come Michael Tilson Thomas, Edo de Waart, Josef Krips, Leon Fleisher e Arthur Fiedler. Nel 1991 si è esibito negli Stati Uniti prima di Eros Piano di John Adams. Recentemente si è esibito con la Japan Philharmonic alla Suntory Hall di Tokyo, allo Shanghai International Beethoven Festival e alla Trinity Church Concert Series di Manhattan. Mack McCray è direttore artistico dello Zephyr International Chamber Music Festival, che si tiene ogni anno a Courmayeur, in Italia, e dal 1971 al 2015 ha fatto parte della facoltà del San Francisco Conservatory of Music.

 

Domenica 21 maggio 2023

PAOLO CARLINI: fagotto
FABRIZIO DATTERI: piano

 

PAOLO CARLINI

Unico fagottista dedicatario di opere solistiche dei premi Oscar Ennio Morricone e Luis Bacalov. Paolo Carlini da molti anni occupa un ruolo centrale nella musica del nostro tempo collaborando a fianco dei piu’ rappresentativi compositori appartenenti a differenti generazioni e linguaggi musicali che hanno scritto per lui opere solistiche generando un importante sviluppo del repertorio per fagotto, solo per citarne alcuni Azio Corghi, Ivan Fedele, Luis De Pablo, Giorgio Gaslini, Ludovico Einaudi, Marco Tutino, Marcello Panni, Marco Betta, Enrico Pieranunzi, Maurizio Fabrizio,Carlo Boccadoro, Pasquale Corrado, Alessandro Solbiati, Carlo Galante,Nicola Sani,Claudio Ambrosini, Giorgio Colombo Taccani, Giancarlo Cardini,Paolo Vivaldi ed importanti collaborazioni con Luciano Berio, Sofia Gubaidulina, Sylvano Bussotti, Jean Francaix. Dal 1987 Paolo Carlini e’ Primo fagotto solista dell’Orchestra della Toscana e collabora in tale ruolo con le orchestre del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Comunale di Bologna suonando sotto la direzione dei piu’importanti direttori del nostro tempo Claudio Abbado Riccardo Muti, Zubin Mehta, Esa Pekka Salonen, Myung-whun Chung, Daniel Harding. La sua attivita’ lo ha portato ad esibirsi nei piu’ importanti centri musicali del mondo Carnegie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Auditorio Nacional di Madrid, KKL di Lucerna,Teatro Colon di Buenos Aires, Concert Hall di Tokyo e Hong- Kong. Nella musica da camera Paolo Carlini ha collaborato con musicisti internazionali quali Julian Raclin, Janine Jansen, Massimo Quarta, Pavel Vernikov, Alain Meunier, Bruno Canino,Alessandro Specchi,Pietro De Maria, Hansiorg Schellenberger, Francois Leleux, Antony Pay partecipando ai piu’ importanti festival. Numerose le registrazioni discografiche in veste solistica per Sony Classical, CPO, Chandos, Naxos, Brilliant, EMA Records,Tactus regolarmente trasmesse da Radio France, BBC Radio 3,New York Public Radio, ORF, Bayerisches Rundfunk, Radio Classical California, ORF,WDR,SWF,NDR,CBC Radio Canada,Radio Nuova Zelanda, Australia National Network, Birminghain Public Radio,Rai Radio Tre, Radio Swiss Classic, RTSI Rete 2, Radio Toscana Classica. Invitato a tenere corsi di perfezionamento e master class presso i Conservatori di Lione,Ginevra,Losanna,Siviglia, Kazan, Rostov on Don,Yekaterinburg. E’docente di fagotto presso il Conservatorio P. Mascagni di Livorno. 

 

 

FABRIZIO DATTERI

Pianista e clavicembalista lucchese, si è diplomato con il massimo dei voti presso l’ISSM Boccherini di Lucca, dove successivamente ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello con massimo dei voti e lode. Si è perfezionato, fra gli altri, con Konstantin Bogino, Bruno Canino, PierNarciso Masi, al Mozarteum di Salzburg con Boris Bloch e Aquiles Delle Vigne e all’Accademia Chigiana con Joaquin Achucarro. Ha inoltre conseguito il Master triennale in Musica da Camera presso l’Accademia di Imola, diplomandosi con la menzione speciale. L’interesse per la musica barocca lo ha portato a diplomarsi in clavicembalo presso il Conservatorio di Firenze e a prodursi come clavicembalista in numerosi ensemble. Ha al suo attivo vari concerti solistici e di musica da camera con illustri collaborazioni quali Cristiano Rossi, Mario Ancillotti, Boris Bloch, Michele Marasco, prime parti della Scala, le prime parti del Concertgebouw di Amsterdam, dell’Ort, strumentisti del S. Cecilia di Roma, dei Berliner Philarmoniker e dell’Opera di Parigi oltre ad essere risultato vincitore di vari premi in concorsi musicali nazionali e internazionali. Di assoluto rilievo la collaborazione stabile con Paolo Carlini, solista di fama internazionale, con cui ha eseguito l’intero repertorio e varie prime assolute e con la moglie, Nadia Lencioni, con cui ha un duo pianistico affermato. Ha suonato per prestigiose Associazioni Concertistiche fra cui: Carnegie Hall di New York, Palau di Barcellona, California e San Francisco State University, Weiner Saal di Salisburgo, Teatro San Benito Abad e Sala Villanueva di Città del Messico, Milli Auditorium Istanbul, Victoria International Festival di Malta, Amici della Musica di Pistoia, Camerino Festival, Festival Anima Mundi Pisa, Saal am Palais e Hochschule “F. Liszt di Weimar, Istituti Italiani di cultura di Amsterdam, Copenaghen, Amburgo e Londra; ha suonato come solista con varie orchestre quali Orchestra Nazionale Rumena di Oradea, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Stato del Messico, Filarmonica di Istanbul. Ha registrato per numerose etichette discografiche fra cui Brilliant, Tactus, Da Vinci, CPO.  E’ docente di ruolo presso il Conservatorio di Perugia.

I concerti si svolgeranno nel Salone delle Feste del Castello Reale di Govone (CN) a partire dalle ore 17:30.

Ingresso SINGOLO – 5 euro | ABBONAMENTO – 10 euro.

Posti limitati. Prenotazione consigliata via mail a prenotazioni@castellorealedigovone.it indicando il numero dei partecipanti. 

Per maggiori info:

https://www.castellorealedigovone.it/
https://www.facebook.com/castellorealedigovone/
https://www.instagram.com/castellorealedigovone/

 

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Dapprima palazzo nobiliare, poi residenza reale e infine luogo di comunità per tutti i govonesi, il castello taglia e connette i secoli. Visitarlo significa ritrovare le tappe che lo hanno portato ad essere il luogo dal carattere sfaccettato, e quindi unico, che è ora.

ALLA SCOPERTA DI GOVONE

Il parco, i giardini, il borgo e i sentieri

Govone è anche oltre le mie mura. È una comunità intera che si prende cura dei magnifici luoghi in cui vive. Vi invito quindi a scoprire tutto ciò che c’è intorno a me: il parco e i giardini, la serra, l’intimo roseto, il borgo e i sentieri outdoor, immersi nella natura, che potrete percorrere a piedi o in bici.

Il parco, abitato da scoiattoli, picchi, gazze, abbraccia il castello tutto intorno con le sue siepi di bosso, i faggi, gli olmi e i cipressi.

I giardini raccolgono e rilanciano la passione di Maria Cristina per la botanica e in particolare per le rose, sfoggiando diverse splendide varietà antiche

Il centro storico allunga la visita al di fuori delle mura del castello, mostrandovi l'autenticità di un paese che, continuando a vivere, conserva la sua memoria.

I sentieri vi conducono lungo i bordi della costellazione di cui il castello è protagonista, tra campi, vigneti e noccioleti, alla scoperta della terra.