Giardini e Parco

Dando le spalle al castello, oltre l’ingresso sorvegliato dai segugi di pietra, vi è una terrazza che vi concede una vista di rara ampiezza su Langhe, Roero, Alpi e Apennini. Il verde delle colline vicine lentamente sfuma nell’azzurro delle colline più alte e lontane e, infine, stampate sull’orizzonte, svettano le cime bianche dei monti, tra cui si riconosce la sagoma inconfondibile del Monviso.

Vi è inoltre la terrazza situata nei giardini pensili intorno al castello, da cui potrete ammirare le Langhe e gli Appennini, cullati dalle dolci note profumate del giardino fiorito. E infine la terrazza sopra il roseto, da cui si vedono con chiarezza le Langhe e le Alpi.

Incastonato nel centro di Govone vi è una gemma multicolore: il roseto. Esso raccoglie una grande varietà di rose antiche, frutto di lunga ricerca e continuo lavoro, eredità della passione che la regina Maria Cristina aveva per questo fiore dal carattere duplice.

In tempo di fioritura se ne sente il profumo già da metà della discesa che, dalla piazza centrale di Govone, porta alle due chiese del paese. Costeggiando poi la chiesa dello Spirito Santo e affacciandovi alla vostra sinistra, eccolo splendere poco più in basso. Se avrete la fortuna di trovarvi qua intorno nel mese di maggio, ogni domenica potrete essere guidati alla scoperta del roseto da chi l’ha curato e ancora continua a farlo, in occasione di Regalmente rosa.

In marzo il prato del parco si punteggia di piccole fiaccole rosse. La schiusa dei bulbi inaugura l’apertura della stagione di visite in castello. Ogni anno, come da tradizione, il primo giorno di riapertura è dedicato a TULIPANI A CORTE, una festa per la comunità e per i visitatori, coinvolgente e ricca di sorprese per adulti e bambini.

Tulipa oculus solis: è questa la varietà, con il nome dal gusto orientale, che potrete ammirare se, in un tiepido pomeriggio di primavera vorrete concedervi una passeggiata, alla scoperta di questo fiore dai petali a punta, custode, al suo interno, dell’orma del sole. Qui, a Govone, trova il suo habitat naturale e cresce spontaneamente.